Vita dell'autore
Carlo Cornacchia, nato a Madrid nel 1943, si è laureato a Napoli in Giurisprudenza ed in Scienze politiche facendo quindi pratica legale nello studio civilistico del Professor Luigi Cariota Ferrara e conseguendo i titoli di procuratore legale e docente di materie economiche e giuridiche nei licei. Entrato in carriera diplomatica nel 1974, ha prestato servizio al Ministero degli Esteri nelle Direzioni dell’Emigrazione, degli Affari economici e degli Affari culturali, mentre all’estero ha alternato esperienze consolari a Stoccarda, Metz, e New York a quelle nelle Ambasciate di Mogadiscio e Parigi.
Considerazione dell'autore
Quel senso di "ribellione" di fronte alle troppe tragedie e di "condanna" dei molti ritardi della nostra società, mi portano a prospettare una "rivoluzione silenziosa" che, in realtà, pone un problema su cui molti si interrogano: "Quale Paese vorremmo lasciare a coloro che vengono dopo di noi?".
Nel racconto credo vi siano numerosi spunti per construire insieme un paese più equilibrato.
Il dibattito comincia da questo interrogativo i cui contenuti meritano di essere analizzati e ampliati.